Gentili Rappresentanti,
noi docenti vorremo tranquillizzare la vostra preoccupazione per una ‘presunta’ disparità di trattamento tra i due gruppi d’esame. Come abbiamo avuto modo di spiegare ad alcuni di voi, confermiamo che non si è verificato nulla di sostanzialmente differente dai precedenti appelli d’esame. Nei precedenti appelli, il conteggio del tempo d’esame è sempre stato eseguito a partire dal termine della consegna dei testi, e così ha fatto la dottoressa Frigo anche nel presente appello, mentre la dottoressa Perissinotto ha considerato il tempo a partire dalla consegna. In aggiunta, in ogni appello la conclusione si è svolta con una deroga di 10-15 minuti rispetto al termine naturale. Inoltre, la tardata conclusione dei turni sorvegliati dalla dottoressa Perissinotto è giustificata dal ritardo con il quale è iniziato il primo turno d’esame in aula F, dovuto alla priorità data all’aula C nell’organizzare la disposizione degli studenti.
Se ciò non bastasse, vorremo ricordarvi che, presumiamo unico corso ad adottare questa procedura, in fase di correzione vi è sempre un controllo comparativo sui risultati per testo d’esame (con valutazioni separate per il test, il quesito a risposta aperta se presente, ed esercizio), aula, turno, canale e qualsiasi altro fattore si possa presentare come ‘confondente’ nella valutazione finale.
Auspichiamo che il tener conto della responsabilità con cui abbiamo sempre affrontato in nostro ruolo di docenti in tutte le sue funzioni contribuisca a rasserenare i vostri animi.
Cordiali saluti.
Dott.sse Anna Chiara Frigo e Egle Perissinotto
In reply to:
Oggetto: chiarimenti
Gentilissime prof.sse Frigo e Perissinotto,
Vorremmo portare alla Vostra attenzione un problema che a nostro avviso non deve passare inosservato: la dott.ssa Frigo, il giorno prima del preappello di SME2, ci aveva confermato che la durata della prova sarebbe stata 1 ora e mezza e non 2 ore. Tuttavia, se gli studenti che hanno affrontato la prova con la dott.ssa Frigo si son visti effettivamente concessi 90 minuti (diventanti poi 100), gli studenti che son stati posti sotto la sorveglianza della dott.ssa Perissinotto hanno invece avuto a disposizione 2 ore. Ecco quindi che ci vediamo costretti a segnalarvi tale disparità all’interno dello stesso appello: infatti gli studenti non sono stati messi tutti nelle stesse condizioni. Il risultato è che metà degli studenti che hanno partecipato al preappello si son visti svantaggiati rispetto ai loro compagni.
Vi chiediamo quindi una spiegazione e un’eventuale soluzione ad un problema che ha creato polemiche tra i nostri compagni e preoccupazione tra noi rappresentanti.
Un saluto cordiale
I rappresentanti del III anno
Claudia Bon
Mirko Claus
Federica Miglietta
Martina Properzi
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