Abbiamo cominciato stasera a
preparare la strumentazione e proporrei questo piano di lavoro
--un monitoraggio metabolico con
misura di glicemia e lattacidemia
--un monitoraggio cardiovascolare
con cardiofrequenzimetro e sfigmomanometro
--una misura di consumo di energia,
di temperatura cutanea e sudorazione con holter metabolico
--un garmin per misurare distanza,
dislivello, pendenza
--pedometri o accelerometri
uniassiali per contare i passi
Faremo almeno 4 fasi di misure:
--a riposo alla partenza
--a circa 1000 m di quota
--a 1400 m, pian de la bala
--a 1700 in vetta, prima del pranzo
Dobbiamo quindi dividere il gruppo
individuando soggetti da misurare (5-7 volontari) e operatori che fanno le
misure e le analizzano (con la nostra supervisione). Ci scambieremo dopo
risultati e commenti via mail. Ma essenziale è che gli studenti siano attivi
facendo da soli (dopo le necessarie istruzioni) e prendendo confidenza con la
misurazione fatta "sul campo", ma in modo preciso e attento, Noi
saremo li a consigliare, aiutare se occorre ecc.
Ai soggetti che si fanno misurare
chiederei di non mangiare durante la salita.
Come si era già detto è molto
importante che tutti si facciano responsabili di tutti nella fatica della
salita e anche nella discesa, pazienza con chi va piano, aiuto a chi richiede
aiuto. Sono regole dell'andare in montagna, ma anche regole dell'arte medica.
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